E’ considerato come il corrispettivo vegetale (e più delicato) del Retinolo. Può essere utilizzato anche in estate e anche di giorno. Non ha gli effetti collaterali tipici dei retinoidi, quindi non secca e non sensibilizza la pelle e risulta ideale per le pelli più delicate e soggette a rossori.
Necessita di più tempo per svolgere le funzioni che svolgerebbe il Retinolo ma non si rischiano desquamazioni e si può usare tutto l’anno. Puoi pensare di inserirlo nella tua routine se sei incerta sull’uso dei retinoidi e se hai la pelle che tende ad essere molto sensibile.
E’ in grado di andare a stimolare il rinnovamento cellulare, stimola la produzione di collagene, aiuta a schiarire le macchie in modo molto efficace, assottiglia le rughe, leviga la grana della pelle, minimizza l’aspetto dei pori e riduce le imperfezioni, l’acne e la produzione di sebo.
Deriva dai semi e dalle foglie della pianta di Babchi (Psoralea Corylifolia), originaria dell’India e dello Sri Lanka, ed è un ingrediente che negli ultimi anni sta ricevendo molta attenzione per le sue ottime proprietà e per i suoi pochi effetti collaterali.
Possiamo trovare questo ingrediente in sieri e booster, con texture diverse e che si possono adattare a diverse tipologie di pelle.
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